Carlo Calenda va a destra o a sinistra: ecco il suo intervento alla scuola di formazione politica di Paestum chiarisce la posizione di Azione.
Mentre Chiara Appendino si dimette da vicepresidente del M5S, Carlo Calenda prende la parola alla scuola di formazione politica di Paestum e ribadisce con forza la linea del suo partito. Destra o sinistra? Conte, Meloni o Schlein? Ecco, a seguire, la sua risposta.

Il duro programma politico di Azione per i prossimi anni
Carlo Calenda, come riportato da L’Ansa, ha annunciato che da qui al 2027 Azione sarà attiva ogni giorno con “battaglie di opinione“. Adottando “toni intolleranti e nelle parole verso quella politica che si gira dall’altra parte o si fa comandare dalle grandi aziende“.
Ha anche criticato la sinistra per non difendere gli operai di Stellantis. E per tacere, secondo lui, sul potere economico dei grandi gruppi editoriali. “Mi piacerebbe avere la sinistra con noi per difendere gli operai di Stellantis che perdono il lavoro, non mi interessa avere la sinistra che si gira dall’altra parte perché gli Elkann possiedono i giornali“, ha spiegao. Ha anche criticato duramente la sinistra per la sua “subordinazione politica, morale e ideale a movimenti populisti, cioè M5s e Avs, che con la sinistra nulla hanno a che fare“.
Ha riservato parole dure anche per la destra, colpevole secondo lui di aver tradito la propria storia: “Mi piacerebbe avere la destra nella mia battaglia contro le Regioni, quella destra che per una vita è stata contro il regionalismo e ora fa finta di niente o ci racconta, come fa la Meloni, che Trump è il migliore di tutti“.
“A destra o sinistra”: la risposta di Carlo Calenda
Durante il suo intervento, aggiunge L’Ansa, Carlo Calenda è stato chiaro: “Le nostre idee non sono appaltate a Conte, Meloni, Schlein“. L’obiettivo dichiarato è “fare un grandissimo partito raccogliendo le tradizioni liberale, popolare, radicale, socialista liberale“. A chi chiede da che parte stia Azione, la risposta è netta: “Non andremo né a destra, né a sinistra, chi ci vuole andare si metta il cuore in pace, ma non è la nostra strada“.